Auguri di Pasqua 2024

Care Amiche, cari Amici,

In questi giorni si moltiplicano notizie allarmanti in tutto il mondo. Oriente e Occidente stanno polarizzando la loro diversità trovandovi sempre maggiori motivi di contrapposizione, anziché di arricchimento reciproco. La tragedia del popolo ebraico raffigurata nella Crocifissione bianca di Chagall, dipinta all’indomani della “Notte dei Cristalli”, assurge a simbolo della sorte che è toccata e toccherà in futuro migliaia di persone.

L’opera si sottrae alla dimensione temporale simboleggiando il dolore del mondo, la sofferenza di tutte le persone oppresse e perseguitate che vivono in tutti i tempi e popolano la nostra cronaca.

Eppure, in questa sofferenza cosmica che circonda come in un gorgo la Croce, arde un candelabro in basso e scende un raggio di luce potente dall’alto. La luce accesa degli uomini si incontra con quella proveniente da Dio e si diffonde il chiarore bianco che domina la cromia della tela e si impone sul nero di fondo.

La speranza diventa una certezza qui e ora: le tenebre non prevarranno.

È con questo pensiero che auguro Buona Pasqua a Voi tutti!

Clara Rech
Presidente ANISA

(Marc Chagall, La Crocifissione bianca, 1938, olio su tela, 155 x 140 cm, Chicago, Tha Art Institute)