(Uscita degli studenti del Liceo Visconti nel 1979. Tra essi vi è la futura preside, Clara Rech)
Al Personale Docente
Al Personale ATA
Agli Studenti e alle Studentesse
Alle Famiglie
Saluto della Preside
Carissimi voi tutti del nostro liceo Ennio Quirino Visconti,
Avrei voluto farlo di persona ma, dato il periodo, non ho altro modo che questo per comunicarvi un’importante novità.
Ho appreso in questi giorni che per il prossimo anno scolastico, e presumibilmente per tutto il triennio, presterò servizio presso il Ministero da dove continuerò a seguire le vicende del liceo, ma non più come Preside effettiva. Questo incarico è per me un’importante occasione di rinnovamento professionale e, spero, una condizione dove trovare nuovi stimoli e nuove prospettive. Sarà un modo diverso di impegnarsi per la Scuola cui ho dedicato tutte le mie energie lavorative da sempre: non più in chiave locale ma in chiave nazionale. Tuttavia, non vi nascondo che questi sentimenti positivi sono molto frenati dall’altrettanto forte dispiacere dovuto al distacco dal nostro liceo, dagli studenti, dai genitori, dal personale di segreteria, dagli assistenti tecnici, dai collaboratori scolastici e dai colleghi docenti.
In questi otto anni di presidenza al Visconti abbiamo lavorato veramente tanto e insieme, ciascuno per la propria parte, abbiamo rinnovato profondamente la scuola in ogni senso. Le strutture, gli strumenti, la didattica, i progetti. Ne ho voluto fare un elenco perché non se ne perda memoria ed anche perché dare un nome alle cose aiuta a prenderne piena consapevolezza. Emerge con evidenza che il liceo oggi ha un’organizzazione lucida ed efficiente e offre una didattica solida per tradizione, ma anche attenta alle esigenze del presente.
Mi allontano con la soddisfazione di aver messo anche io, con tutti voi, il famoso mattone nella poderosa costruzione del liceo Visconti e del Collegio Romano, che è per me una precisa responsabilità di chi lavora in questa scuola.
Alcune sono state vere e proprie imprese il cui valore è riconosciuto sul piano nazionale e internazionale, come la creazione del Wunder Musaeum o la riapertura di antiche porte un tempo murate. Altre sono state rivoluzioni più tranquille, ma non meno importanti, come l’ingresso di tanti strumenti digitali e multimediali o il potenziamento dei laboratori, la realizzazione del nuovo sito web, il riordino della Biblioteca e dell’Archivio, l’avvio di un piano generale di messa in sicurezza e piena agibilità della scuola.
Sul piano didattico abbiamo avuto il coraggio di sperimentare nuovi curricula la cui qualità viene comprovata dai riscontri. Un risultato di cui dobbiamo andare particolarmente fieri sono gli esiti degli studenti: è diminuito il numero delle richieste di nulla osta, degli studenti non ammessi e di quelli sospesi nel giudizio; sono aumentati gli studenti con votazioni finali di eccellenza.
Tutto ciò è il frutto di un atteggiamento generale di attenta cura nei confronti di ciascuno studente, che si verifica ogni giorno nella didattica in classe e nella costante attenzione ai comportamenti da parte dei professori, in primis. Ma anche di tutto il resto del personale, dai collaboratori scolastici alla presidenza, con la fondamentale collaborazione delle Famiglie.
In questi anni abbiamo anche saputo reggere saldamente a momenti di difficoltà e, per quanto gravi, li abbiamo superati ritrovandoci corroborati e più consapevoli della serietà del nostro impegno.
Fin dal primo giorno del mio ingresso al Visconti ho percepito gli studenti di questa scuola come persone speciali: sanno bene ciò che vogliono e lo perseguono con determinazione. Ma sanno anche farlo da persone civili e corrette e questo, alla loro età, è veramente un bene prezioso di cui è bene non dimenticarsi mai. Sono ragazzi e ragazze che ripagano con entusiasmo chi dimostra loro attenzione affettuosa e passione per lo studio e la conoscenza.
In questa scuola che ogni giorno riserva sorprese (anche quest’anno ho continuato a scoprire cose nuove tra i suoi locali o gli oggetti che custodisce) spero che continuiate l’opera iniziata di valorizzazione di tutto il suo immenso potenziale: è veramente un luogo unico e mi sento molto privilegiata ad essermi formata e poi ad aver lavorato qui.
Dal canto mio farò di tutto per continuare a seguire le azioni che verranno intraprese. Spero anche che nelle scelte che assumerete prevalgano su tutto gli interessi generali della scuola e mai quelli particolari di singoli. In questi anni è emerso con chiarezza chi è stato animato da una spinta autenticamente disinteressata e costruttiva: mi auguro che costoro continuino a svolgere il proprio lavoro come d’abitudine, con discrezione, onestà e affidabilità perché è così che si costruisce l’armonia strutturata di un ambiente di lavoro e si diventa il vero punto di riferimento della comunità scolastica.
Al Visconti ho conosciuto persone speciali che mi hanno arricchito come persona e come preside. Ad ognuna di queste va il mio profondo ringraziamento e tutta la mia stima. Mi dispiace molto per chi è stato trasferito nel liceo quest’anno e non avrò modo di conoscere meglio ma è anche vero che la vita riserva sempre sorprese e che forse ci sarà modo di farlo.
Lasciare il Visconti è una decisione non comune, lasciarlo dopo un anno così proficuo e sereno – senza dubbio il più sereno – come quello in corso, rende ancor più doloroso il distacco. E’ stato un anno segnato da esperienze storiche che resteranno nel cuore di chi le ha vissute, come l’apposizione di una lapide monumentale e l’udienza riservata di Papa Francesco. Ringrazio veramente di cuore tutti coloro con cui ho avuto la fortuna di collaborare e che senza riserve hanno dato la propria disponibilità: persone splendide per generosità, umanità e competenza. Ho il solo rimpianto di non aver conosciuto meglio gli altri.
Ma sono certa che i legami veri sono duraturi e che nella vita delle persone e delle cose niente avviene per caso. Tutto ci deve coinvolgere ma niente ci deve turbare, perché siamo solo gli amministratori e non i possessori di ciò che ci circonda.
Continuo ad essere persuasa che lavorare nella Scuola e per la Scuola sia un compito unico per difficoltà e per responsabilità e proprio per questo il più bell’impegno che una persona possa assumere.
Chi era presente al primo Collegio da me presieduto il 1° settembre 2011, forse ricorderà che lo chiusi con questa frase:
“Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l’amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra: ma questa è una verità che non molti conoscono.”
Sono parole scritte nel 1978 da Primo Levi che io rivolsi allora in forma di augurio a tutti i presenti, augurio che rinnovo oggi a tutti voi che avete la fortuna di studiare e lavorare al liceo Ennio Quirino Visconti.
Roma, 6 agosto 2019
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Clara Rech
Documento firmato digitalmente
Elenco delle opere realizzate nel Liceo E.Q. Visconti dall’a.s. 2011/12 all’a.s. 2018/19
• Arricchimenti curriculari
Corso AUREUS
Corso Cambridge
Corso Liceo Matematico
• Adempimenti organizzativi
Nuovo Regolamento di Istituto
Nuovi Regolamenti dei Laboratori
Nuova disciplina e regolamentazione degli ingressi
Nuovi Regolamenti connessi con il Nuovo Regolamento di contabilità
Dematerializzazione documentale
Registro informatico
GDPR, attuazione
PTTI, attuazione
Stabile attuazione della normativa sulla sicurezza
Avvio del Progetto per il potenziamento della sicurezza e della piena agibilità della scuola
• Convegni
Organizzazione di Convegni ogni anno, in particolare su:
Cristoforo Clavio e la cultura suo tempo
Classici Dentro – Processo al Liceo classico
Riapertura delle porte del Collegio Romano
Scuola spazio aperto alla cultura
Brave Art
Notte Bianca Liceo Classico
L’Archivio del Visconti e la Storia
Udienza privata di Papa Francesco
Inclusione: Diversi e Uguali. Una scuola più equa per una società più giusta.
• Sistemazioni e riordini
Riordino collezioni museali e loro restauro
Iscrizione del Wunder Musaeum all’ICOM
Restauro degli arredi dell’Aula Magna
Riordino e nuovo catalogo biblioteca con pulitura armadi
Riordino e Catalogazione Archivio
Apposizione della Lapide per gli studenti ebrei espulsi nel 1938
Apertura del varco per la Sala Pozzo
Apertura della porta per la Cappella Prima Primaria
Incremento beni museali: tre pubblicazioni di A. Kircher . Apertura delle trattative per la donazione di un dente di narvalo da parte dell’Ambasciata Norvegese.
• Corsi di aggiornamento: organizzazione
Molteplici, agli Atti.
• Accordi di Rete/Protocolli di intesa
Molteplici, agli Atti.
• PON effettuazione di n. 4 e progetti ex L. 440 n. 3
• Apertura al territorio con numerosi eventi sociali, culturali ed artistici, tra cui:
Azioni di volontariato sociale
Rappresentazioni teatrali
Concerti
Mostre
• Strutture e infrastrutture
Creazione del Wunder Musaeum con reperimento del finanziamento necessario
Dotazione informatico-digitale di tutte le aule: collegamento a internet, computer, LIM, casse audio
Nuovo sito internet
Nuova dotazione del laboratorio di informatica
Nuova dotazione informatica degli uffici
Nuova dotazione informatica della Sala Docenti/Biblioteca
Ristrutturazione vicepresidenza
Restauro del portone monumentale
Ricostruzione del cancello monumentale
Ingresso con videocitofono
Costruzione di un gradino per accesso sicuro al corridoio cassettiere docenti
Inizio del piano di ritinteggiatura delle aule
Pulitura scuola annuale
Apposizione degli aghi anti piccioni
Corrimano esterno al portone di ingresso
Rastrelliere per le biciclette
Ripulitura sottoscala e sgombero. Nuova rampa di ingresso in sicurezza
Nuova dotazione arredi aule
Nuova ristrutturazione segreterie
Restauro mobili segreteria e delle sedie antiche
Dotazione di inferriate alle finestre delle aule e del bagno segreteria didattica
Restauro vetrine Aula magna e Aula del cinghiale
Ristrutturazione bagno maschile piano terra
Restauro pavimento del cortile
Cura del verde nel cortile con collocazione di piante ornamentali
Nuovo proiettore Aula magna
Nuovo contratto internet
Impianto aerazione aula lato MIBAC