Care Amiche e cari Amici,
“Una stella spunta da Giacobbe” (Nm 24, 17)
Ancora una volta l’opera d’arte ci aiuta a comprendere nel profondo il Tempo e la Storia, per illuminare il nostro tempo e la nostra storia. La prima rappresentazione nota della Natività è illuminata da una stella a otto punte, quella che spinse tre sapienti a intraprendere un lungo e rischioso viaggio, tanto era insopprimibile il loro desiderio, parola che racchiude in sé, la stella (sidus) appunto. La figura maschile che indica l’astro nel dipinto, più che di un profeta in particolare, è immagine della profezia, cioè della capacità di leggere oltre e dare ai fenomeni un respiro di eternità. Il Bambino neonato ci interpella rivolgendo lo sguardo su di noi: l’immagine artistica, come sempre, ci riguarda e porge un messaggio a noi, qui ed ora. L’augurio che desidero rivolgere a noi tutti quest’anno è rinchiuso in questa antichissima e potente immagine: che ognuno di noi possa guardare oltre, oltre la fatica quotidiana, oltre la preoccupazione, oltre il disagio o il dolore; che una stella ci spinga sempre a provare un moto profondo per andare avanti, per viaggiare spinti non da un’ansia disordinata ma dalla speranza certa che esiste una mèta giusta per ciascuno e per tutti. Vi auguro di cuore Buon viaggio verso il Natale e l’Anno che verrà.
Clara Rech Presidente ANISA per l’Educazione all’arte |