Il giorno 13 novembre, si è tenuto al MAXXI di Roma la prima giornata del Convegno La Scuola del futuro al MAXXI, Bellezza, Efficacia, Sicurezza promosso dall’ANP, nel corso della quale si è svolta una tavola rotonda sul tema “Educare al Bello”, coordinata da Irene Baldriga.
I partecipanti hanno fornito una pluralità di punti di vista, svolgendo ruoli molto diversi nella società civile: Laura Larcan (giornalista de Il Messaggero e storica dell’arte, Antonella Mazzara (insegnante formatrice di scuola primaria), Marta Morelli (responsabile dell’Ufficio Educazione del MAXXI), Cristina Paciello (docente e musicologa), Marco Ramazzotti (Ricercatore e docente di Archeologia presso l’Università Sapienza), Clara Rech (dirigente scolastica e storica dell’arte), Antonio Salvati (magistrato).
Il contributo di Clara Rech ha preso le mosse dal concetto di Bellezza come bisogno primario dell’uomo, proprio della condizione antropologica. Ogni persona ha bisogno di bellezza ed è indotta a migliorare in un contesto qualitativamente elevato. Ha quindi preso in esame che cosa sia la Bellezza, ritrovandone le sue molte declinazioni nei concetti, tutti positivi, di Verità, Giustizia, Onestà, Equità, Rispetto, Sistema di regole, ma, soprattutto nel concetto di Senso (la claritas di S. Tommaso). Ogniqualvolta troviamo qualcosa che abbia polisemia, ricchezza di significati, proviamo l’esperienza del Bello, ci sentiamo più ricchi e coinvolti, migliori.
Come tale, la Bellezza è quindi un dovere verso ogni cittadino, infatti è tutelata dalla Costituzione, all’articolo 9 che rientra negli articoli fondamentali della Legge primaria dello Stato.
Ogni cittadino ha diritto alla Bellezza ma ha anche un preciso dovere nei suoi confronti, il dovere di tutelare, curare, un Patrimonio che è l’eredità che gli spetta da chi lo ha preceduto e che dovrà trasmettere a chi verrà dopo di lui.
Essendo un diritto ed un dovere, lo spazio privilegiato in cui insegnare la Bellezza è la Scuola, la prima agenzia educativa dopo la Famiglia. E, tra le discipline, un luogo privilegiato lo occupa la storia dell’arte che ha per suo statuto epistemologico l’interdisciplinarità, la contaminazione dei campi del sapere, la trasversalità. Di qui l’importanza di insegnare questa disciplina ed includerla in tutti gli ordini di istruzione.
Clara Rech ha infine fatto alcuni esempi di realizzazione assai efficace dell’insegnamento della storia dell’arte presso il Liceo Visconti: dall’apertura del Wunder Musaeum, al progetto Brave Art durante il quale è stato effettuato nella scuola un restauro aperto dell’opera Cristo fra i Dottori di Luca Giordano, al progetto Scuola spazio aperto alla cultura promosso dal MIBAC che ha visto gli studenti produrre un’opera d’arte insieme con l’artista contemporanea Gea Casolaro.